La Società Elettrica Ponzese S.p.A. svolge l’attività di produzione, distribuzione, misura e vendita di energia elettrica nel Comune di Ponza (LT) in forza della legge 6/12/1962 n°1643.
L’attività ebbe inizio nel lontano 02/07/1923, la società in origine aveva la forma di anonima PA e il capitale era formato da sole n° 4.000 azioni possedute da 103 azionisti desumibili dal libro dei soci dell’epoca.
Prima della guerra venne in Italia il Sig. Francesco Saverio Feola che acquistò numerose azioni ed in breve tempo diventò l’azionista di maggioranza, tuttavia data la sua inesperienza, la società dell’epoca andò in malora, l’unica persona che riuscì con notevoli sforzi a mantenere in vita la società fu la moglie, che grazie alle sue abilità organizzative e professionali riuscì a gestire tale tipo di attività riuscendo a vendere successivamente l’unico gruppo elettrogeno presente sull’isola al Sig. Gennaro Vitiello che diventò il direttore tecnico.
Tuttavia nel periodo della guerra egli fu fatto prigioniero dai tedeschi e portato in Germania. Dopo la guerra al suo ritorno trovò la società in condizioni disastrose, alcuni Ponzesi chiesero al Sig. Gennaro Vitiello di prendere in mano le redini della società nonostante le sue intenzioni fossero quelle di aprire un officina meccanica.
Con grandi sacrifici economici riuscì ad ampliare e migliorare le linee di distribuzione riuscendo a garantire finalmente (seppur per basse potenze) la luce in parte dell’Isola e solo nell’anno 1956 grazie anche all’aiuto dell’Aeronautica Militare fu garantito il servizio di elettricità nella località contrapposta a “Ponza porto” denominata “Le Forna”.
Le redini della Società passarono al figlio di nome Silverio Vitiello detto “O’Professor” , che grazie alla sue capacità professionali migliorò ed ampliò la società elevando anche il capitale sociale a 200.000.000 di Lire, (Una normativa dell’epoca prevedeva che le società per azioni non potevano avere meno di 200.000.000 di Lire).
Successivamente con grandi sacrifici nel reperimento di azioni possedute da numerose persone, non più residenti in Ponza, ma nella lontana America, ampliò ulteriormente il capitale sociale portandolo a Lire 400.000.000.
Nel 1961 con l’unificazione delle tariffe elettriche e con l’affermarsi delle attività turistiche sull’Isola, la centrale si ampliò espropriando alcune aree con decreto della Prefettura di Latina per garantire il servizio pubblico che vide aumento esponenziale delle utenze servite da 400 a 1.800 utenze.
Attualmente la Società Elettrica Ponzese è di proprietà della famiglia Vitiello che continua a gestire con dedizione e professionalità il servizio di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica in una delle più belle perle del mediterraneo.